The Kakì plant

The kaki plant arrived in Europe in the 16th century for ornamental purposes; the first Italian specimen was planted in the city of Florence, near the Boboli garden, and in 1692, in Misilmeri, the first botanical garden was born which housed the kaki tree. Work of Don Francesco Bonanno del Bosco Sandoval, prince of Cattolica and duke of Misilmeri, the garden made use of the scientific collaboration of the Franciscan father Francesco Cupani da Mirto. It was in fact only in recent times (between 1925 and 1930) that the Misilmeri kaki began to be cultivated in the lands of Sicily; today its cultivar occupies more than 250 hectares.
The fruit of this plant, belonging to the Ebenacee family, is the product of the crops that affect the Misilmeri area, a municipality in the province of Palermo. Particularly sugary, with a soft and juicy pulp with a vague hint of vanilla, kaki is also a very nutritious fruit, as it has plenty of vitamins A and B complex vitamins.
La pianta del kaki giunse in Europa nel XVI secolo, a scopo ornamentale; il primo esemplare italiano venne piantato nella città di Firenze, presso il giardino di Boboli, e nel 1692, a Misilmeri, nacque il primo orto botanico che ospitava l’albero del kaki. Opera di Don Francesco Bonanno del Bosco Sandoval, principe della Cattolica e duca di Misilmeri, il giardino si avvalse della collaborazione scientifica del padre francescano Francesco Cupani da Mirto. Fu infatti solo in tempi recenti (tra il 1925 e il 1930), che il kaki di Misilmeri iniziò a essere coltivato presso le terre di Sicilia; oggi la sua cultivar occupa più di 250 ettari.
Il frutto di questa pianta, appartenente alla famiglia delle Ebenacee, è il prodotto delle coltivazioni che interessano l’area di Misilmeri, comune della provincia di Palermo. Particolarmente zuccherino, dalla polpa morbida e succosa dal vago sentore di vaniglia, il kaki è anche un frutto molto nutriente, in quanto possiede vitamina A e vitamine del complesso B in abbondanza.
Info: aurora resort